Progetto COPING genitori e operatori insieme per la care
- Published in Human Rights e perinatalità
- Written by Claudia
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La relazione costruttiva con le aziende ospedaliere è possibile, auspicabile, salutare, economica.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'ONU e l'UNICEF da anni si adoperano per promuovere e garantire il rispetto dei diritti umani in gravidanza e nel post parto.
Il rispetto della donna gravida e del suo bambino sono al centro delle politiche sanitarie globali.
In questa cornice, anche l'abuso verbale o la mancanza di spiegazioni chiare violano i diritti umani.
CiaoLapo dal 2006 si è fatto promotore del rispetto e dei diritti umani delle coppie che perdono i bambini in gravidanza o dopo la nascita, attraverso tre principali azioni: ricerca, advocacy, educazione.
La relazione costruttiva con le aziende ospedaliere è possibile, auspicabile, salutare, economica.
Il 13 Marzo 2019 l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato questo atteso documento su aborto, morte in utero e appropriatezza delle cure.
Ecco la traduzione italiana del documento originale con alcuni commenti, in corsivo, relativi alla situazione in Italia.
Parlare con cura sui giornali di lutto perinatale è possibile e necessario.
CiaoLapo partecipa e sostiene le attività della White Ribbon Alliance che si occupa della promozione dei diritti legati alla salute femminile e riproduttiva nel mondo.
Da tempo CiaoLapo lavora per portare l'attenzione sui diritti umani nella gravidanza, nel parto e nel puerperio.
CiaoLapo partner della Giornata Internazionale per la Salute e i Diritti delle Madri, l’11 aprile 2018.
Undici anni di lavoro sul tema della morte perinatale e del lutto ci hanno portato a contatto con una situazione di grave criticità nel nostro paese.
Si può essere violenti senza muovere un dito. A volte è sufficiente aprire la bocca, inarcare le sopracciglia o roteare gli occhi verso l'alto. Quando esprimiamo giudizi svalutanti sul nostro interlocutore, con la bocca o con la faccia, commettiamo, (spesso) senza esserne consapevoli, un abuso verbale e/o psicologico.
"Io piangevo, disperata, avevo paura e non ci volevo credere che la mia bambina stava nascendo morta, e lei mi ha detto, deve firmare qui, non si preoccupi, ci pensiamo a tutto noi".
Mi occupo di lutto perinatale da quando è morto mio figlio Lapo, nel 2006. Quasi 11 anni fa.
Un tempo ragionevolmente lungo per analizzare l'argomento, in tutte le sue declinazioni, evidenziare le eventuali carenze e provare a promuovere un ragionevole e civile cambiamento.
Pensavo erroneamente che un genitore in lutto, in Italia, dovesse occuparsi soltanto del suo lutto, degli aspetti psicologici, di quelli medici eventualmente correlati all'evento.
Mi sbagliavo.
D'istinto, vorremmo semplicemente che le cose brutte smettessero di accadere.
D'istinto, vorremmo almeno che non accadessero a noi, o ai nostri cari.
Perchè il contatto con il dolore ci spaventa.
Ci spaventa così tanto, che d'istinto vorremmo poterci sottrarre al difficile gioco del lutto, dell'attesa che si elabori, dell'incertezza profonda che ci coglie dopo un lutto e durante un'attesa dopo un lutto.
Mi sono chiesta molte volte, dopo avere sentito, d'istinto, tutte queste cose, perchè tendiamo a complicare tutto: nascita, vita, morte, emozioni, pensieri, azioni.
Dopo un pomeriggio passato a correggere una tesi e ad analizzare i risultati di uno studio, arrivi all'analisi delle domande aperte.
Passi in rassegna le testimonianze preziose dei genitori e i loro suggerimenti per migliorare l'assistenza.
Mentre scorri parola per parola, che ti sembra di essere lì, con quei genitori e i loro racconti pieni di anima e di intensità, l'occhio "precipita" su queste parole.
Il 22 Aprile 2016 è la Prima Giornata Nazionale della Salute della Donna.
A Roma, presso l'Aranciera di San Sisto si terranno dieci tavoli tematici, e ciascuno affronterà un aspetto della salute femminile.
Ci sarà anche il tavolo Sessualità, Fertilità e Salute Materna, cui CiaoLapo desidera fare pervenire alcune richieste, importanti per la salute delle donne, delle madri e delle loro famiglie.
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