La notte negli occhi

by Claudia Ravaldi
CiaoLapo Onlus
CiaoLapo Onlus

Le Parole dell’Amore è un’iniziativa permanente di CiaoLapo Onlus, nata nel 2011. La notte negli occhi è il terzo volume del concorso, (il primo è Le canzoni sono Angeli edito da Ipertesto Edizioni nel 2012 ,il secondo è Eri già con noi edito da Ipertesto edizioni nel 2013.

Questo libro, che ha come sottotitolo Affrontare il lutto perinatale, è composto da 12 opere, selezionate tra più di 50 opere pervenute, che raccontano il lutto attraverso la poesia o la narrativa.

Nonostante gli autori siano diversi, il libro ha una trama narrativa che lega un’opera all’altra affrontando sotto varie angolazioni le esperienze, il dolore, e la sua elaborazione.

Ne è emersa una pubblicazione utile non solo a chi sta affrontando il lutto, ma anche a chi vuole conoscere attraverso le buone parole il vissuto dei genitori in lutto.

 

E resto pietra
cieca di te
con la notte negli occhi

Manuela Priolo

 

Le “Parole dell’Amore” parlano una lingua difficile, cui l’orecchio a stento si abitua.

Quando fuori-escono, fanno vibrare nell’aria emozioni spesso pesanti e dolorose, eppure vivissime.
Così forti, da sembrare in-dicibili, così spaventose da risultare in-ascoltabili.
Se si è molto molto fortunati, o molto distratti, è sufficiente tapparsi bene le orecchie: così le “Parole dell’Amore” non ti colpiranno mai e rimbalzeranno via, lontano da mani chiuse, sguardi bassi e passi frettolosi che si allontanano.
A volte accade invece che le “Parole dell’Amore” comincino a germogliarti da dentro: solitamente accade dopo essere stati investiti in pieno petto dal dolore, così forte da sembrare in-dicibile, così spaventoso da sembrare in-ascoltabile.
Ed ecco che, giorno dopo giorno, dopo averci tolto tutte le altre parole, le “Parole dell’Amore” iniziano a farsi spazio, al di fuori dei cuori travolti, al di là delle braccia conserte, oltre le bocche rese mute.
Qualche volta all’inizio formano un grido, altre volte un solco perenne sulla fronte, o piegano le spalle in una postura schiva.
Poi, un giorno, semplicemente succede: le parole dell’Amore, dopo avere spaventato, ferito, addolorato, indisposto, isolato, ammutolito, germogliano in Amore.
Ed è allora che si liberano tutte intorno a noi, e trasformano vite in racconti e poesie.

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