Tratto da “Aptonomia” Antologia Letteraria 2016
Mio figlio con la tavola da surf
Quelle onde che da un cuore all’altro corrono per parlarsi,
quelle onde che solo un orecchio attento può sentire ..
Mi hai fatto salire sul surf, figlio mio,
e non ci sarà nessun mare in tempesta, nessuna onda gigante che mi fermerà.
Il tuo cuore fermo, batte più forte di tanti tamburi incalzanti senza passione.
Sentire il non sentito,
vedere il non visto ..
amare il non amato ..
Mi hai allargato la vita,
con la mia tavola da surf oltrepasso il tempo,
e in quell’equilibrio navigo in quei mari dimenticati.
L’ovunque è riempito dal tu,
tu a ritmo del tuo cuore
tu a ritmo della tua musica,
tu, mio dolce artista dell’anima mia.
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